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giovedì 4 settembre 2014

Squadra Mobile: cosa aspettarci?

parte del cast di Squadra Mobile

E' ormai cosa risaputa che Squadra Mobile sarà ambientato nello stesso universo di Distretto di Polizia e ne condividerà uno dei protagonisti: Roberto Ardenzi.

Ma... gli intenti iniziali della produzione forse non erano proprio questi.
E' vero che Squadra Mobile avrebbe riportato da subito la fiction poliziesca italiana ad un livello più classico e meno fracassone (in contrasto con la penosa deriva presa da Squadra Antimafia), però stando ai primi annunci (ormai di un anno fa) è probabile che tale fiction non era stata designata per continuare gli eventi di Ardenzi e del mondo di Distretto.


Difatti, i primi attori che le agenzie stampa legarono alla produzione di Squadra Mobile erano Fabrizio Bentivoglio, Andrea Roncato e forse Silvio Orlando.
Tutti nomi che oggi non fanno assolutamente parte del progetto.

Non che ciò significhi qualcosa sulla volontà iniziale di farne o meno uno spin-off di Distretto, sia chiaro.
Resta il quesito sul perché la Taodue e la Mediaset abbiano voluto legare il nuovo telefilm ad un marchio storico che ultimanente zoppicava e non poco.

Ricordiamo che la dodicesima stagione di Distretto di Polizia era già stata scritta, e la sceneggiatura era bella e pronta. Doveva essere l'ultimo Distretto, con una trama probabilmente già imbastita (la cosca calabrese vista a fine st.11, con un certo Macrì che opera in Germania - nazione da cui erano arrivati sia Brandi che Corallo). E con l'intento di far rientrare alcuni dei vecchi protagonisti.
Ma sappiamo com'è finita.

Peraltro, Daniele Liotti (che ora figura tra i protagonisti di Squadra Mobile), era stato chiamato ad interpretare un poliziotto in Distretto 11 (forse Leo Brandi?) ma poi la cosa sfumò.

Quindi... Squadra Mobile forse vuol essere un modo per non gettare via del tutto gli intenti di tre anni fa?
E perché richiamare proprio Tirabassi nel ruolo di Ardenzi, quando tutti sanno che la sua presenza non farà altro che ricreare il solito buzz su Mauro Belli?
Perché non creare semplicemente un nuovo serial poliziesco (come Sam, Le mani dentro la città, o il prossimo Romanzo Siciliano...) piuttosto che riprendere il marchio Distretto di Polizia, camuffarlo e riutilizzarlo?
Un rischio calcolato, una mossa astuta o ...altro che non sappiamo?

Moz-

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